Nel 2001 è stata costituita una società di Servizi, denominata Servizi Ascot Srl.
Ascot offre un Servizio caratterizzato da un elevato livello qualitativo nel settore dell'assistenza socio-relazionale e riabilitativa alla persona in difficoltà di partecipazione, allo scopo di migliorare la qualità di Vita.
Ascot, in accordo con la famiglia e con i professionisti di riferimento, promuove iniziative per il sostegno ed il globale coinvolgimento della persona in difficoltà di partecipazione, attraverso un progetto integrato ed individualizzato costruito ad hoc sull’accrescimento dell'autonomia della persona.
Lo scopo dei progetti individualizzati, è quello di inserire la persona nel tessuto sociale ed eventualmente lavorativo, attraverso un intenso lavoro a livello cognitivo, emozionale e relazionale.
Descrizione del modello:
a) Il modello ha come obiettivo l'autonomia della persona, e la migliore partecipazione nel suo ambiente, attraverso un percorso, in cui le sue attitudini e potenzialità diventano il motore attivante e la leva motivazionale.
Il modello ASCOT parte dalla considerazione dell’individuo nella sua complessità sia interna sia esterna secondo i differenti assi: fisico, psichico, relazionale, considerando pertanto la persona con un approccio globale ecologico, osservandolo nel suo ambiente di vita.
Ogni percorso è costruito insieme al singolo e alla sua famiglia, attraverso colloqui e attività pragmatiche e teoriche, che impegnano l'utente in diverse iniziative con l'obiettivo di migliorare le capacità cognitive e comportamentali. Per raggiungere un buon livello di autonomia, è necessario fare un lavoro sulla consapevolezza dei propri limiti e delle proprie risorse attraverso un intenso intervento psico-educativo giornaliero, che viene svolto sia all'interno della struttura che sul territorio.
Il modello ASCOT ci permette di lavorare principalmente sulle autonomie personali, per consolidare e accrescere le risorse adattive, individuabili attraverso la gestione di un appartamento e alla condivisione dello stesso nella vita quotidiana, oltre che promuovere le capacità relazionali di convivenza con altre persone e consolidare quelle abitudini funzionali al percorso di autonomia. Ad esempio rispondere alle problematiche pratiche di partecipazione alla vita come l’acquisizione delle capacità per la cura di se stessi, la gestione organizzativa del proprio domicilio, la gestione dei propri spazi e oggetti per migliorare la propria capacità organizzativa, con il fine ultimo di rendere minimo il livello di assistenza.
MODELLO ASCOT
APPROCCIO AL BENESSERE
Ilmodello ASCOT – Approccio al benessere” parte dalla considerazione dell’individuo nella sua complessità sia interna (differenti assi: fisico, psichico, relazionale), sia esterna (rapporto con l’ambiente, anche in questo caso fisico, psichico, relazionale). – APPROCCIO ECOLOGICO
bisogni- rifacendosi alla ben conosciuta definizione di salute della OMS – “stato di benessere fisico, psichico e sociale”, ribadito poi nel concetto di partecipazione del più recente ICF, si possono definire i differenti bisogni dell’individuo, riassunti nella sottostante tabella.
a - Al centro troviamo i concetti di punti di forza e di vulnerabilità che insieme rimandano a quello di valutazione. Nell’approccio ecologico, la valutazione viene eseguita sia per le difficoltà, gli svantaggi, che l’individuo può presentare, a vari livelli, nella sua capacità di partecipazione, sia per tutte quelle capacità, potenzialità, presenti o potenziali, che possono svolgere un ruolo positivo.
b – il lavoro sulle complicazioni riguarda la valutazione diagnostica (medica, psicologica, ecc), che individua bisogni inquadrabili in diagnosi (categoriali/dimensionali) e conseguenti trattamenti.
c -come precedentemente detto la promozione della salute non coincide soltanto con il solo trattamento dei disturbi, ma passa anche attraverso la promozione dello sviluppo personale dell’individuo in differenti aree:
c1 – partecipazione significa il coinvolgimento di un individuo nelle situazioni di vita, ed è direttamente connesso al senso di identità. La partecipazione ha come luogo naturale la famiglia o la comunità. In questa rete di rapporti l’identità della persona si forma, si accresce, si mantiene
c2 – abitare contrapposto a” stare”. L’abitare riguarda l’organizzazione sia materiale che simbolica degli spazi e la proprietà degli oggetti, anche da un punto di vista affettivo.
c3 – lavoro inteso non solo come mezzo di sostentamento, ma anche di autorealizazione (terapeutico). Avere un ruolo lavorativo, congruo alle proprie potenzialità, promuove l’autostima e la creatività
percorsi -i persi vengono individuati ed elaborati in base alla valutazione dei bisogni dell’individuo.
Il modello ASCOT – approccio al benessere prevede differenti tipologie di percorso, direttamente collegate ai bisogni:
1 – percorsi terapeutici, tutti integrati tra loro, direttamente elaborati dalle valutazioni dei punti di forza e di vulnerabilità e dai bisogni dell’individuo.
Le persone indicate per tale modello, sono persone con disagio psichico e fisico, autosufficienti o parzialmente autosufficienti, con diagnosi eterogenee in difficoltà di partecipazione.
Le professionalità coinvolte in tale modello sono professionisti, iscritti nei rispettivi albi, che si occupano del disagio da diversi punti di vista.
Ogni presa in carico ha un’Equipe formata da:
-Psichiatra
-Medico internista
-Psicologo psicoterapeuta
-Educatore professionale
-Terapista occupazionale
-OSA
-Psicomotricista
-Infermiere
-Volontari e tirocinanti
-Altri professionisti esterni
L'equipe si riunisce ogni settimana per discutere e supervisionare gli interventi sulle singole persone in modo da condividere gli obiettivi e lavorare in sinergia.
Le prestazione erogate si dividono in diverse attività, quelle riguardanti la gestione del quotidiano, sino alle attività che comprendono un percorso di riabilitazione cognitivo-comportamentale individualizzato, atto a potenziare le risorse e i vari livelli di consapevolezza della persona.
Le aree di prestazione erogate si suddividono in:
-Area autonomie personali, igiene personale, gestione e cura dei propri spazi
-Area autonomie domestiche, cura e pulizia degli ambienti comuni, organizzando turni attraverso una collaborazione con gli altri utenti, rispettando le abilità di ciascuno
-Gestione del territorio, mappatura dell'area di residenza, attraverso l'orientamento e l'individuazione delle attività commerciali e di servizi utili alla vita quotidiana, (negozi, posta, banca, istituti formativi)
-Area cognitiva: attività attraverso cui sviluppare abilità cognitive come attenzione, memoria, apprendimento, attraverso esperienze quotidiane, come l'uso della lista della spesa, strategie di orientamento.
-Area relazionale: sviluppo delle capacità comunicative, gestione dei rapporti col territorio (prendere il giornale, comprare il pane), instaurare e mantenere rapporti sociali (relazioni amicali, organizzazione di uscite)
-Area intelligenza emotiva: facilitare la conoscenza delle proprie emozioni in funzione della relazione con l'altro, con l'obiettivo di riflettere sulle proprie risorse e di apprendere il controllo delle eventuali reazioni negative
I percorsi terapeutici proposti sono
1 – Percorsi di partecipazione ( laboratori in piccoli gruppi, percorsi di Skill-training ,tempo libero, sport, Parent-training)
2 – Percorsi dell’abitare (gruppi appartamento, stage di autonomia personale e domestica)
3 – Percorsi del lavoro ( Orientamento al Lavoro e Stage formativo presso Attività ricettive al Pubblico, Aziende private o pubbliche, Fabbriche )
qualità della vita – rappresenta l’obbiettivo finale di ogni tipo di valutazione e di percorso.
La Qualità di Vita è espressa dal rapporto interesse/soddisfazione che una persona prova in aree importanti della sua vita. E’ rappresentata sia da indicatori oggettivi, sia da indicatori soggettivi. Esistono poi fattori modulanti, rappresentati da opportunità e decisionalità
E’ da prendere poi in considerazione anche la Qualità di Vita della famiglia, che è fortemente correlata con la Qualità di Vita personale.
Esistono strumenti di valutazione della Qualità di Vita standardizzati, sottoforma di interviste strutturate
Il concetto di Qualità di Vita viene utilizzato nel modello ASCOT – approccio al benessere come:
-strumento di valutazione – rappresenta sia un importante modello di descrizione della persona e del suo rapporto con il proprio ambiente di vita
-strumento di elaborazione dei percorsi – I concetti di rapporto interesse/soddisfazione,opportunità e decisionalità rappresentano la base per la progettazione di tutti i tipi di percorso
-strumento di indicatore di esito (outcame) – la valutazione del risultato dei percorsi (output) rappresenta un'altra peculiarità del modello ASCOT – approccio al benessere. Ci sono indicatori d’esito a breve termine (l’efficacia dei singoli interventi) e a medio termine (aree di sviluppo personale), che confluiscono nella valutazione della promozione della Qualità di Vita, indicatore d’esito a lungo termine
Il modello ASCOTApproccio al benessere:
A CHI SI RIVOLGE?
A tutte quelle persone in difficoltà di partecipazione(OMS/ICF 2015)
DOVE SI SVOLGE?
In Firenze Sud, quartiere Campo di Marte, in Via Luca Landucci n°1 Rosso – Piazza Alberti e comunque ovunque, nel Territorio Regionale e Nazionale, presso sedi domiciliari o Strutture Pubbliche e Private ospitanti.
Il presente draft è stato elaborato da Arnaldo Stefàno e Giampaolo La Malfa nel Febbraio 2015.